Cambia il modello organizzativo delle imprese che è sempre più in rete, cresce la consapevolezza della necessità di concentrarsi sul core business in termini di conoscenza e sapere, e cambiano dunque anche le scelte organizzative interne che molto spesso vedono affidate a terzi lo svolgimento in tutto o in parte di attività produttive. Ecco che in quest’ottica “in rete” sparisce la vecchia distinzione fra lavoratori interni ed esterni. In un’impresa tutti devono partecipare con lo stesso grado di coinvolgimento e motivazione alla crescita e allo sviluppo dell’impresa stessa. Anche il termine “dipendente” perde di senso perché colui che prima era considerato dipendente, oggi è parte integrante di un processo attivo dove i concetti di “comando, controllo” decadono lasciando spazio al concetto di lavoratore, che in autonomia è capace di programmare sequenze di lavoro efficaci ed essenziali per lo sviluppo dell’impresa.

L’impresa che vede il futuro sarà sempre più in grado di mantenere e sviluppare  le relazioni con il mercato  attraverso la collaborazione con un insieme di competenze di diverso genere che facciano dell’autonomia, della competenza e dell’etica, gli elementi  cardine fondamentali per contribuire allo sviluppo del business.

In sostanza è proprio con un forte investimento su se stessi e con la condivisione  delle competenze, ma anche dei principi ed obiettivi dell’azienda, che si contribuisce ad un percorso di crescita e sviluppo innovativo, moderno e al passo con le esigenze di mercato. Direzione questa, su cui Clelia Consulting da anni lavora proponendo soluzioni personalizzate per tutte le differenti imprese, con l’obiettivo di mettere al centro la risorsa umana con tutto il bagaglio di conoscenze e saperi e far si che non solo si consolidino nel tempo ma si “trasferiscano” in un circolo virtuoso.

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