clelia posted on agosto 02, 2017 09:40
Scarica gratis il Quaderno n. 2 di Celia Consulting per capire quale è oggi il rapporto impresa-innovazione e quali azioni è possibile mettere in atto per indirizzare la propria azienda ai principi di crescita, sviluppo e cambiamento.
L’innovazione sta finalmente arrivando a permeare la cultura d’impresa, diffondendosi così all’interno dell'organizzazione aziendale, ma restano ancora molti ostacoli da superare per far si che diventi un vero e proprio approccio aziendale. Nelle imprese che vogliono affacciarsi al mercato globale e alla competizione internazionale un elemento appare assolutamente chiaro e incontrovertibile:
la necessità di organizzare la ricerca continua dell’innovazione. È in sintesi quanto emerge da
una ricerca realizzata da Clelia Consulting, realtà toscana che da trent'anni affianca le imprese nei processi di cambiamento e innovazione, che su un
campione di circa 150 aziende prevalentemente toscane ha realizzato un’indagine con modalità di intervista telefonica e questionario. Dalla consulenza all'arredamento, alimentare, agricoltura, calzaturiero, information technology, ambiente, sanità, servizi alle imprese, edilizia, meccanica, impiantistica, cibo e bevande, fino alla farmaceutica. La ricerca descrive come pur essendo
cresciuta la spinta ad innovare, le imprese non riescono ancora a fare, della rete, un elemento in grado di generare valore e raggiungere gli obiettivi, anzi in alcuni casi tendono a preferire l’autonomia rispetto alla collaborazione.
INNOVAZIONE CON IL "FRENO" - "Un dato che spiega il rapporto impresa/innovazione – afferma
Maria Cristina Corradini di Clelia Consulting - è che se da un lato per il 50% delle imprese coinvolte esiste la forte esigenza di affrontare processi di innovazione, dall'altro il 71% mostra scarsa propensione culturale nel fare della rete un ulteriore elemento di sviluppo e condivisione dei processi innovativi". La ricerca ha sviscerato il tema dell'innovazione nelle aziende da diversi punti di vista: "Ciò che ci ha spinto ad intraprendere questo studio – ha spiegato
Fausta Tistarelli
di Clelia Consulting – nel corso dell’anno 2015-2016 è stato proprio il desiderio di capire a fondo l'interesse delle aziende rispetto al tema dell’innovazione, e come questa può diventare un vero e proprio approccio sistemico. Abbiamo capito – aggiunge – che, seppur gradualmente, l'innovazione sta permeando le scelte imprenditoriali, ma ancora troppe sono le difficoltà operative riscontrate specialmente nell'individuazione dei bisogni e nell'ottimizzazione delle competenze".
CORAGGIO E INTRAPRENDENZA DEI GIOVANI - Per quanto riguarda le PMI o le imprese familiari
ruolo chiave è giocato dai giovani, vero motore in grado di generare molto spesso nuove idee e accettare con più sfrontatezza le nuove sfide. "I giovani imprenditori – sottolineano Corradini e Tistarelli – hanno il compito di adattare il dna delle imprese di famiglia ai contesti mutevoli mettendo in gioco
coraggio e intraprendenza necessari a perseguire le opportunità. È questo l'approccio verso una 'rivoluzione culturale aziendale' che incoraggi ed alimenti la creatività innovativa di tutti i dipendenti e collaboratori attraverso l’inserimento del Knowledge management come politica imprenditoriale continua, sia per la gestione della conoscenza legata alle molteplici attività-funzioni aziendali sia per la gestione dell’informazione su strategie e scelte dell’impresa".
Da questo lavoro è nato il
Quaderno n. 2 di Clelia Consulting (scarica gratis sotto), quale strumento pratico per capire quale è oggi il rapporto impresa-innovazione e quali azioni è possibile mettere in atto per indirizzare la propria azienda ai principi di crescita, sviluppo e cambiamento.
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