clelia posted on gennaio 24, 2014 17:58
Lo affermava già due anni fa un gruppo di ricercatori italiani dell'Università di Milano che attraverso uno studio aveva ridotto da 6 a poco meno di 4 i grado di separazione di Stanely Milgram. Lo sostiene con maggior forza oggi l'Università National Chiao Tung di Taiwan che attraverso uno studio dedicato ha identificato i gradi di separazione in poco più di 3 individuando nei social network il fattore di accelerazione delle relazioni e di ampliamento delle connessioni tra persone.
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Ma cos'è la Teoria dei 6 gradi di separazione?
Cosa significa questa riduzione per le nostre aziende?
Con la Teoria dei sei gradi di separazione già nel 1967, grazie prevalentemente al diffondersi del trasporto e di sistemi di comunicazione, Stanley Milgram, sociologo statunitense, ha scientificamente provato che qualunque persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari.
Oggi i social network, con facebook in prima fila, hanno ridotto a 3 i gradi di separazione rendendo evidente anche ai più scettici la portata e l'impatto che questi "strumenti" hanno a livello sociale , economico e quindi anche aziendale.
Tuttavia, se è pur vero che il numero di connessioni per arrivare al contatto si riduce, non può dirsi altrettanto semplice trasformare la connessione tra soggetti e organizzazioni in relazioni capaci di generare valore.
Il contesto in cui questi cambiamenti stanno avvenendo è quello in cui i bisogni del consumatore sono solo uno dei fattori cui quest'ultimo è interessato e per i quali è disposto ad instaurare e far crescere una relazione; oltre a questi ci sono i valori, i sentimenti, le emozioni, le esperienze la cui condivisione ed il cui accrescimento assumono un ruolo strategico nella relazione stessa.
Siamo nell'era del marketing 3.0, la tecnologia, i social network sono uno strumento fondamentale ed indispensabile ma tattico per raggiungere un obiettivo strategico, quello di entrare in contatto con un mercato potenzialmente infinito ma fatto di singoli individui con cui instaurare una relazione uno a uno basata su valori condivisi.
Fausta Tistarelli
FONTI: Leonardo Berberi, I sei gradi di separazione? Con i social network sono diventati tre, Corriere della Sera, 20 ottobre 2013