clelia posted on agosto 16, 2017 16:23
E’ una notizia importate ma è anche un segnale degno di nota che lascia ben sperare: le imprese guidate dai giovani spingono sull’acceleratore e trainano la crescita del tessuto imprenditoriale italiano tanto che nei primi sei mesi dell’anno, quasi una nuova impresa su 3 (il 30,4%) è guidata da imprenditori under 35. E’ quanto emerge dall’analisi di Unioncamere-Infocamere sulla natimortalità delle imprese giovanili nel primo semestre di quest’anno. Un segnale che Clelia Consulting coglie con spirito di ottimismo e prospettiva positiva.
Complessivamente, al 30 giugno scorso era
under 35 quasi una impresa italiana ogni dieci, con punte di maggior presenza in settori come le attività di lotterie, scommesse e case da gioco (1 su 4), i servizi postali e attività di corrieri (1 su 5) e i servizi per gli edifici e il paesaggio (pulizia e giardinaggio), dove il 15% del totale delle imprese è giovanile. Ma guardando le nuove iscrizioni emerge una mappa dei settori produttivi sui cui i giovani stanno ora maggiormente scommettendo. Al primo posto c’è il
settore delle telecomunicazioni, in cui quasi una nuova impresa su due (il 48,2%) di quelle aperte tra gennaio e giugno è guidata da under 35. Vicinissime (47,5%) le attività nei servizi finanziari e oltre il 40% le già citate attività delle lotterie, i servizi postali e di corriere e i servizi alla persona. A fortissima vocazione giovanile anche le attività forestali (39,7% di tutte le nuove aperture nel semestre) e quelle legate a pubblicità e ricerche di mercato (39,5% del totale delle new entry).
Sale così a 566.268 il numero delle imprese capitanate da giovani con meno di 35 anni presenti a fine giugno 2017 nel Registro delle imprese delle Camere di commercio.