clelia posted on ottobre 19, 2021 14:52
Prendo spunto da un libro molto interessante e che consiglio, Retail 4.0 di Giuseppe Stigliano, per focalizzare la nostra attenzione su quanto e come il processo di acquisto sia cambiato nel tempo.
La tecnologia, la multicanalità correlata hanno resa più complessa l’esperienza di fruizione del prodotto servizio in cui si incrociano vari processi, varie persone, spazi fisici e digitali.
I consumatori di conseguenza sono disposti a pagare di più o di meno in funzione della qualità di queste esperienze lungo tutto il percorso di acquisto.
La qualità del prodotto non è più l’unico elemento differenziante e ciò richiede all’azienda di accompagnare l’offerta con il racconto della sua storia, della sua esperienza, con la finalità di ‘conquistare mente e cuore’ .
In moltissimi casi le esperienze sono più importanti dei prodotti stessi e questo richiede alle strategie di marketing di lavorare al fine di inserire nei prodotti, con maggiore sistematicità, la componente immateriale: coinvolgimento attivo, emozione, storia, motivazione.
In conclusione è indispensabile costruire con le persone un rapporto CROSSMEDIALE capace di durare nel tempo, appagante nelle modalità e nei tempi maggiormente consoni al consumatore stesso. In questa direzione le ricerche sostengono ‘un’imminente rinascita dei negozi fisici (..)’ secondo una logica in cui lo spazio fisico deve avere non solo la finalità di una transizione economica ma anche e soprattutto ‘una destinazione dove imparare cose nuove ed esprimere un senso di appartenenza, uno stile o una particolare attitudine’.
A supporto di questa tesi un dato fondamentale: ‘più dell’85% dei consumatori di tutto il mondo dichiara di essere disposto a pagare fino ad un quarto in più del prezzo base di un prodotto in cambio di un’esperienza rilevante, da ricordare’.
M. Cristina Corradini
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